L’ascesa fulminea di Brittany Dubins nel ranking mondiale del padel
L’intervista del canale con Brittany Dubins offre uno sguardo unico sulla sua straordinaria scalata nel padel professionistico. In meno di un anno, Dubins è passata da esordiente a giocatrice classificata 143ª al mondo, accumulando 65 punti dal mese di agosto. Ha iniziato il suo percorso mentre lavorava ancora in un impiego tradizionale, ma ha preso la decisione coraggiosa di dedicarsi al padel a tempo pieno. Questa scelta ha dato i suoi frutti, poiché ha iniziato rapidamente a guadagnare punti nei tornei FIP e ha debuttato negli eventi Premier Padel.
Il suo progresso rapido è ancora più impressionante considerando la competitività dell’ambiente. L’obiettivo di Dubins è chiaro: entrare nella top 100 del ranking mondiale. Riconosce che il percorso è ancora in corso, ma la sua traiettoria suggerisce che sia sulla strada giusta.
Giocare per i San Diego Stingrays e adattarsi a nuove squadre
Anche se originaria di Miami e desiderosa di rappresentare la sua città natale, Dubins ora gioca per i San Diego Stingrays nella PPL. Descrive il cambiamento come agrodolce, ma sottolinea il suo entusiasmo per far parte di una forte squadra della West Coast. La sua attuale compagna è Lucía Sainz, ex numero uno al mondo e attualmente classificata 14ª. Dubins elogia l’acume tattico di Sainz e la sua capacità di calmarla e motivarla nei momenti di pressione.
Il roster degli Stingrays include anche giocatori di fama come Miguel Lamperti e Maxi Sánchez, rendendola una delle squadre più temute della lega. Dubins evidenzia la cultura di squadra solidale, menzionando lezioni private e consigli tattici dai compagni come fattori chiave per la sua crescita.
Esperienze nei tornei internazionali e sfide contro avversari d’élite
Il primo assaggio di Premier Padel per Dubins è arrivato all’evento di Acapulco, dove lei e la sua compagna hanno affrontato le teste di serie numero due nelle qualificazioni. Nonostante una sconfitta difficile in tre set in condizioni impegnative, ha sfruttato l’esperienza per prepararsi al torneo successivo in Venezuela. Lì ha superato le qualificazioni e disputato il suo primo match nel tabellone principale, ma è stata costretta al ritiro a causa della malattia della compagna mentre erano in vantaggio nel secondo set.
Durante la stagione, Dubins ha affrontato avversarie di altissimo livello, tra cui squadre con Ari Sánchez e Martita Ortega. Nota la grande differenza di esperienza e costanza ai massimi livelli, soprattutto nella riduzione degli errori non forzati e nell’esecuzione di colpi avanzati. L’opportunità di giocare contro queste campionesse e imparare da loro è stata fondamentale per la sua crescita.
Le realtà economiche di una carriera professionistica nel padel
Una delle parti più sincere dell’intervista riguarda le difficoltà economiche del giocare a padel a livello professionale. Dubins spiega le spese significative per viaggiare ai tornei in Europa e Sud America, inclusi voli, alloggi e cibo. I premi variano a seconda dell’evento:
- Vincitrice torneo FIP: 600–800 € a giocatrice
- Sconfitta al primo turno Premier Padel: ~600 € a giocatrice
- Vincitrice Premier Padel: Fino a 11.000 € a giocatrice (in base alla categoria)
Spiega che, con la sua attuale classifica e punti, qualificarsi per i tornei Premier è molto competitivo. La somma dei punti di una coppia deve solitamente raggiungere 800 per entrare nelle qualificazioni, rendendo la scelta della compagna un processo strategico. Dubins spesso si mette in contatto con potenziali compagne tramite Instagram, cercando la giusta combinazione di punti e affinità in campo.
Costruire un brand personale attraverso i social e le sponsorizzazioni
Dubins ha abbracciato i social media come parte fondamentale della sua carriera, producendo reel coinvolgenti e collaborando a podcast. Attribuisce al suo social media manager, Juano, le idee creative e il montaggio che l’hanno aiutata a crescere sui social e ad attirare sponsor. Questa presenza online è stata determinante per ottenere accordi, in particolare con Original Penguin, un marchio tradizionalmente associato a tennis e golf che ora entra nel padel. La sponsorizzazione le fornisce abbigliamento e un supporto economico, alleggerendo il peso delle spese di viaggio e torneo.
Il suo approccio alla creazione di contenuti è sia strategico che personale, spesso coinvolgendo i familiari e offrendo uno sguardo dietro le quinte della sua vita da atleta professionista. Questa visibilità non solo aumenta il suo profilo, ma aiuta anche a promuovere il padel negli Stati Uniti.
Scegliere la racchetta giusta e preferenze sull’attrezzatura
Dubins resta fedele alla sua Nox ML10 Pro Cup Silver, una racchetta che descrive come il perfetto equilibrio tra potenza e controllo. Preferisce non cambiare spesso racchetta, lasciando che la principale si ammorbidisca con l’uso per almeno sei mesi. Pur avendo provato altri modelli, torna sempre alla sua Nox, citando comfort e prestazioni come insuperabili per il suo stile di gioco.
Le sue scelte di attrezzatura sono supportate dalla partnership con Nox, che prosegue anche in questa stagione. La sinergia tra sponsor di attrezzatura e abbigliamento la rende pronta in campo e coerente con il suo brand fuori dal campo.
Dinamicità nelle partnership e crescita professionale
Al momento, Dubins non ha una compagna fissa, preferendo “provare” diverse giocatrici per trovare la migliore per ogni torneo. Apprezza compagne che giocano sul lato destro, poiché lei predilige il rovescio, e cerca personalità complementari—idealmente qualcuno che abbia la sua stessa energia e spirito competitivo. Riconosce che ai livelli più alti le coppie sono più stabili, con le top 30 che raramente cambiano partner.
Dubins vede ogni partnership come un’opportunità di apprendimento, adattando il suo gioco per supportare le compagne e acquisire nuove prospettive. Questa flessibilità è stata cruciale per il suo rapido sviluppo e la capacità di competere a livelli sempre più alti.
Guardando avanti: obiettivi e prossimi tornei
Con l’obiettivo di entrare nella top 100, Dubins intende continuare a competere in eventi FIP e Premier, con possibili partecipazioni a tornei USPA a New York e altre tappe internazionali. Resta concentrata sul migliorare il suo gioco, fare esperienza contro avversarie d’élite e costruire il suo brand dentro e fuori dal campo.
Il suo percorso è esempio di dedizione, adattabilità e resilienza necessarie per avere successo nel padel professionistico, offrendo ispirazione e spunti pratici ai giocatori che si affacciano su questo sport in evoluzione.





