L’infortunio di Galán getta un’ombra sulla finale di Dubai P1
La finale di Dubai P1 ha offerto un’altra sfida ad alta tensione tra le migliori coppie del padel mondiale, ma gran parte dell’attenzione si è concentrata su Ale Galán e il suo evidente disagio. Durante la partita, Galán è apparso in difficoltà a causa di un dolore al ginocchio sinistro, suscitando subito preoccupazione per la gravità dell’infortunio e la sua capacità di competere nei prossimi tornei, in particolare nella prossima tappa in Kuwait. Il canale ricorda che Galán ha una storia di problemi al ginocchio, risalenti alla fine del 2022 e all’inizio del 2023, rendendo questa ricaduta particolarmente allarmante per tifosi e analisti.
Nonostante la resilienza di Galán, l’infortunio ha chiaramente limitato i suoi movimenti e la sua efficacia nei momenti cruciali della finale. Il recensore sottolinea che, sebbene Galán e Fede Chingotto abbiano raggiunto una notevole striscia di 14 finali consecutive, il peso fisico potrebbe iniziare a farsi sentire. L’incertezza sulla partecipazione di Galán in Kuwait ora grava sul futuro immediato della coppia.
Il dominio di Coello e Tapia continua con un altro titolo
Dall’altra parte della rete, Arturo Coello e Agustín Tapia hanno proseguito la loro straordinaria serie positiva. Con la vittoria a Dubai, hanno conquistato sei titoli consecutivi, portando la loro imbattibilità a 30 partite e perdendo solo un set nelle ultime 29 vittorie. Il recensore evidenzia la loro capacità di chiudere i punti rapidamente, grazie soprattutto alla velocità esplosiva e all’anticipo in campo.
Statisticamente, il dominio della coppia è evidente. Nella finale di Dubai, Coello e Tapia non hanno concesso nemmeno una palla break a Chingotto e Galán, mentre hanno convertito tre break su sei. Questa efficienza sotto pressione li distingue dal resto del circuito. Il recensore sottolinea anche la capacità di Tapia di leggere il gioco, definendolo “un passo avanti a tutti gli altri”.
- Titoli di fila: 6
- Vittorie consecutive: 30 partite
- Set persi nelle ultime 29 partite: 1
- Break point convertiti nella finale di Dubai: 3/6
Le lamentele dei giocatori per le condizioni estreme a Dubai
Il Dubai P1 non è stato notevole solo per il dramma in campo, ma anche per le polemiche fuori dal campo sulle condizioni di gioco. Diversi giocatori hanno espresso frustrazione per essere stati costretti a giocare in quelle che hanno definito temperature “disumane”. Il recensore riporta i commenti dei giocatori che, pur elogiando l’organizzazione del torneo, hanno criticato la scelta di programmare le partite nelle ore più calde della giornata. Hanno chiesto a Premier Padel e FIP di rivedere il calendario ed evitare eventi in climi estremi, soprattutto in sedi all’aperto dove il caldo si fa ancora più intenso.
I campi da padel, spesso chiusi, possono trattenere il calore e creare ambienti di gioco ancora più difficili rispetto ai campi da tennis. Il recensore sostiene che sia quasi impossibile giocare ad alto livello in tali condizioni e suggerisce che il circuito debba bilanciare meglio tornei indoor e outdoor. Sebbene alcuni tifosi e giocatori apprezzino le sfide uniche degli eventi all’aperto, il consenso è che la sicurezza e la prestazione dei giocatori debbano venire prima di tutto.
Highlights delle semifinali e l’ascesa di Stupa
Prima della finale, le semifinali hanno visto protagoniste le quattro migliori coppie del mondo, con Franco Stupaczuk (“Stupa”) e Martín Di Nenno contro Chingotto e Galán. Stupa, che ha già vinto un torneo in Egitto in questa stagione, continua a stupire con i suoi costanti miglioramenti. Tuttavia, il recensore osserva che, sebbene Stupa e Di Nenno stiano colmando il divario, sono ancora dietro alle coppie dominanti Coello-Tapia e Chingotto-Galán in termini di costanza e risultati.
Nell’altra semifinale Juan Lebrón e Paquito Navarro hanno sfidato Coello e Tapia. Nonostante l’ottima prestazione di Lebrón nel primo set, la differenza di potenza e la capacità di Coello e Tapia di chiudere rapidamente i punti si sono rivelate decisive. Il recensore cita statistiche di intelligenza padel che mostrano come il livello di Lebrón nel set iniziale sia stato tra i suoi migliori, ma le occasioni mancate contro la coppia numero uno hanno fatto la differenza.
La storica striscia di Chingotto e Galán sotto pressione
Il traguardo di Chingotto e Galán di raggiungere 14 finali consecutive viene definito “straordinario” dal canale, soprattutto considerando che non hanno iniziato la stagione insieme. Il recensore ipotizza che una preparazione completa potrebbe rafforzare ulteriormente la loro intesa. Tuttavia, con l’infortunio di Galán e la forma implacabile di Coello e Tapia, la pressione aumenta.
C’è anche stata speculazione tra i tifosi su una possibile separazione tra Chingotto e Galán, o se Galán potrebbe rendere meglio con altri partner come Di Nenno o Lebrón. Il recensore mette in guardia contro queste speculazioni, sottolineando il rispetto dovuto alla loro straordinaria costanza e alla difficoltà di mantenere una tale striscia ai massimi livelli.
Guardando avanti: il calendario di Premier Padel e il benessere dei giocatori
Il Dubai P1 ha messo in luce sia la brillantezza che le difficoltà dell’attuale stagione Premier Padel. Il recensore invita gli organizzatori ad adattare il calendario per evitare condizioni estreme e a bilanciare tornei indoor e outdoor. Con la stagione ora completamente sotto l’egida Premier Padel, la necessità di una programmazione attenta è più urgente che mai.
Con il tour che si sposta in Kuwait, tutti gli occhi saranno puntati sul recupero di Galán e sulla possibilità che Chingotto e Galán continuino la loro storica serie. Nel frattempo, il dominio di Coello e Tapia non mostra segni di rallentamento, preparando il terreno per un altro capitolo avvincente della stagione padel 2024.





